31 Ottobre 2025
Superbonus, inviate altre 12 mila lettere del Fisco a chi non ha aggiornato la rendita catastale
Al momento gli accertamenti si stanno concentrando sugli immobili che riportano ancora rendite molto basse, a fronte di importi di lavori dichiarati che appaiono sproporzionati rispetto al valore catastale dichiarato
Invio lettere di compliance da ADE.
Le prime lettere di compliance sono state inviate lo scorso aprile e la campagna prosegue con l’invio del 29 ottobre di altre 12 mila lettere ai contribuenti che hanno fruito degli interventi agevolati con il Superbonus ma non hanno ancora adeguato la rendita catastale dell’immobile.
Non sarà l’ultimo invio, è infatti previsto che nei prossimi tre anni circa 60 mila immobili saranno sotto osservazione.
L’Agenzia dell’Entrate ha programmato l’invio di 15 mila lettere nel 2025, 20 mila nel 2026 e 25 mila nel 2027 per ottemperare quanto previsto dalla legge di Bilancio dello scorso anno. Le lettere non rappresentano l’avvio formale di un controllo, ma un invito a spiegare all’Agenzia la propria nuova posizione.
Cosa fare nel caso si ricevesse la lettera di compliance
Chi riceverà la lettera di compliance, potrà fornire eventuali giustificazioni all’Agenzia e chiarire la propria posizione. Se non ha aggiornato la rendita catastale dell’immobile, potrà regolarizzare la propria posizione beneficiando di una sanzione ridotta tramite il ravvedimento operoso.
Si può beneficiare di una sanzione ridotta attraverso l’istituto del ravvedimento operoso
A chi rivolgersi
Lo studio CIDIMM è attrezzato ed è disponibile ad assistere chi fosse interessato a regolarizzare la propria posizione attraverso la redazione e la presentazione della pratica DOCFA sul sito delle Agenzia Delle Entrate laddove non fossero presenti difformità edilizie o di fornire assistenza laddove ci fossero difformità da sanare.